Abstract
The role of hyperhomocysteinemia as a risk factor for cardiovascular
disease is still debated, whereas the relationships between
homocysteine and folate are well established, in terms
of an inverse correlation between their plasma levels and of
homocysteine-lowering effects following folate supplementation.
These effects are more relevant in subjects carrying
genetic abnormalities of the enzymes of homocysteine metabolic
pathway, in particular the common (5-20% in the general
population) homozygous thermolabile 5,10 methylentetrahydrofolate
reductase (MTHFR C677T). Therefore folate
levels play a role in the phenotype-genotype modulation of
these abnormalities. The ongoing clinical trials addressing
the effect of folate supplementation on vascular risk will provide
important data concerning the real role of homocysteine
in cardiovascular disease.
Moreover, several recent data show cardiovascular protective
effects of folate, beyond homocysteine-lowering, involving
antioxidant mechanisms, such as improvement of nitric oxide
generation and modulation of endothelial and platelet function.
These data provide further evidence for oxidative stress
as a mechanism of homocysteine-related vascular injury and
support a wider role for folate in the strategies of prevention
of cardiovascular risk.
Riassunto
Il ruolo dell’iperomocisteinemia quale fattore di rischio cardiovascolare
è ancora dibattuto, mentre è ben chiaro il rapporto
con i folati, sia per la relazione inversa dei livelli plasmatici
di omocisteina con quelli di tale vitamina, che per gli
effetti di riduzione dell’omocisteinemia dopo supplementazione
con folati. Entrambi questi dati sono più evidenti nei
portatori di anomalie genetiche degli enzimi della via metabolica,
in particolare della frequente (5-20% della popolazione
generale) omozigosi per la variante termolabile della 5,10
metilentetraidrofolatoredattasi (MTHFR C677T); ciò conferisce
ai folati un ruolo importante nella modulazione dell’espressione
fenotipica di tali alterazioni geniche. Gli studi osservazionali in corso con utilizzo dei folati nella prevenzione
cardiovascolare primaria e secondaria forniranno una
risposta importante sul ruolo dell’omocisteina nella patogenesi
dell’aterotrombosi. Accanto a ciò, molti dati sottolineano
un ruolo protettivo dei folati nella patologia vascolare che
va oltre gli effetti sull’omocisteina, evidenziandone le proprietà
antiossidanti, in particolare nei confronti della produzione
di ossido nitrico e della modulazione della funzionalità
endoteliale e piastrinica. Questi dati forniscono ulteriori
prove a sostegno dello stress ossidativo quale meccanismo di
danno vascolare correlato all’iperomocisteinemia e assegnano
ai folati un ruolo ricco di interessanti sviluppi tra le strategie
di prevenzione della patologia vascolare.